3 leve per superare il grande vuoto del Fleet Management

Pubblicato da Stefano Brivio, Oct 16, 2020 10:55:01 AM

 

Lo ammeto: quando ho pensato di scrivere questo articolo pensavo a un mio sfogo personale rispetto alla visione limitante che, purtroppo, troppe aziende hanno della gestione delle loro flotte

 

Alla fine, ho cambiato idea.

 

Ho deciso di descrivere con precisione le 3 leve che hanno permesso a tanti business su ruote di superare agilmente il Grande Vuoto del Fleet Management, migliorando i margini di guadagno, semplificando la gestione delle flotte e aumentando la competitività sul mercato.

 

Ma prima, immagino che tu voglia sapere a cosa mi riferisco quando parlo del “Grande vuoto del Fleet Management”.

Bene.

 

Cosa è questo “Grande Vuoto”?

Vedi, ogni giorno mi confronto con diversi Imprenditori e Fleet Manager che manifestano la difficoltà di disegnare con serenità il futuro della propria azienda

È come se moltissime aziende si trovassero di fronte a una sorta di “vuoto”, per l’appunto, che le separa dal raggiungere anche i più semplici traguardi. 

Mi riferisco, per esempio, all’ottenimento dei tanti benefici fiscali previsti per le flotte aziendali che sposano i principi dell’industria 4.0 o alla capacità di prevedere e guidare i ricavi delle proprie operazioni, senza fossilizzarsi sempre-e-comunque sulla riduzione delle solite 4-5 voci di costo. 

In questo grande vuoto, molti professionisti si trovano a far fronte a ritmi di lavoro estenuanti e a processi decisionali tanto lenti da far fatica ad affrontare le emergenze e, ancor di più, a cogliere tutte le opportunità che gli si presentano.

 

La realtà è diversa, sicuramente molto più semplice, e questo vuoto è solo retaggio di un lontano passato dal quale oggi è possibile allontanarsi facilmente.

 

A testimoniare tutto ciò sono le storie di successo delle tante aziende che usano le 3 leve delle quali ti parlerò a breve.

Credo fermamente che le informazioni che stai per leggere possano tornarti utili per fare il grande salto che ormai tutti i tuoi clienti e le istituzioni pubbliche - presto o prestissimo - ti chiederanno di fare.

In concetto è molto chiaro e, se per qualche motivo preferisci interrompere qui la lettura, lascia che lo riassuma in questo modo:

 

si è aperta una nuova era, nella quale la gestione delle flotte ha finalmente raggiunto un grado di maturità tale da permettere di prevedere e guidare la crescita del tuo business su ruote con estrema precisione.

 

Quella alla quale stiamo assistendo, è una profonda rivoluzione culturale resa possibile dall’innovazione propria della quarta rivoluzione industriale, meglio conosciuta come industria 4.0, e dell’Internet delle cose (IoT). Questi due fattori stanno cambiando radicalmente tutti i mercati fondati sull’utilizzo di flotte di veicoli.

Ho parlato del ruolo della tecnologia nel mondo del Fleet Management in un recente articolo che è uscito su Flotte&Finanze con il titolo “E la chiami ancora scatola nera?”.

È arrivato il momento di andare oltre il solito concetto di “scatola nera” perché queste tecnologie non riescono a soddisfare in pieno le esigenze di controllo e previsione delle aziende il cui business è fortemente centrato sull’interazione tra veicoli con allestimenti su misura, driver e gestori di servizio.

Da questa consapevolezza prendono vita le 3 leve che stai per scoprire.

 

Tre leve per superare il “Grande Vuoto”

Guadagnare terreno sui propri competitor, migliorare la qualità della vita di tutti gli addetti ai lavori, semplificare i processi decisionali, mettere al sicuro il ritorno su ogni investimento.

In poche parole: disegnare con serenità e sicurezza il futuro della tua azienda.

È questo il fine ultimo delle 3 leve che vengono utilizzate dai business su ruote di maggior successo e non mi riferisco solamente a multinazionali con fatturati a 9 cifre.

Quando deciderai di applicare queste leve al tuo business (è solo questione di tempo) avrai l’opportunità di far evolvere il tuo modello imprenditoriale in una macchina capace di adattarsi a ogni mutamento che sta avvenendo e che avverrà a livello sociale ed economico.

Non esisteranno più emergenze insormontabili o opportunità troppo complicate da cogliere.

Iniziamo!

 

1. KPI – Concentrati sulle variabili che incidono veramente sul successo del tuo business su ruote

A questo punto, potrei dedicare un intero libro e non nego che la sua scrittura è tra le attività che ho in programma per il 2021.

Intanto, preferisco farti una semplice domanda:

 

Cosa incide sulle performance della tua flotta e delle persone coinvolte nell’erogazione dei servizi che alimentano i tuoi flussi di cassa?

 

Molti Imprenditori e Fleet Manager, probabilmente, darebbero delle risposte che, in un modo o in un altro, verterebbero sulla riduzione dei costi e il tracciamento di dati provenienti dal telaio dei veicoli.

È per questo che, fino ad oggi, la gestione delle flotte si è concentrata su azioni meramente tattiche, direi poco lungimiranti.

In effetti, tutte le soluzioni tecnologiche finora a disposizione sul mercato, le classiche scatole nere per intenderci, hanno permesso esclusivamente il tracciamento di dati provenienti dagli elementi del telaio dei veicoli, con l’unico risultato di riuscire a ridurre il consumo di carburante, gomme e poco più.

 

Ora è arrivato il momento di andare dritto alla fonte dei ricavi del tuo business su ruote: gli allestimenti dei tuoi veicoli.

 

È grazie agli allestimenti che prende vita l’erogazione dei tuoi servizi.

È dagli allestimenti che devi individuare e tracciare i KPI delle performance del tuo business.

Ad esempio, è grazie alle celle frigo che una ditta specializzata in trasporti isotermici trae profitto e il sapere descrivere e ottimizzare l’uso che se ne fa è di cruciale importanza, sia per aumentare i profitti che per ridurre e prevedere le operazioni di manutenzione.

 

Sembra ovvio, addirittura semplice ma prima di oggi è stato impossibile trarre con semplicità dati affidabili dagli allestimenti.

 

Negli anni, si sono susseguiti svariati tentativi di ideare soluzioni che potessero trarre informazioni strategiche dagli allestimenti ma, nei migliori dei casi, si era costretti a processi di implementazione infiniti e che, per di più, rischiavano di invalidare la garanzia di dispositivi acquistati da fornitori terzi.

Insomma, erano più i contro che i vantaggi reali.

Oggi è possibile avvalersi di una piattaforma hardware+software capace di fornire al tuo centro decisionale tutte le informazioni provenienti da ogni singolo elemento degli allestimenti.

Di questa piattaforma ti parlerò alla fine di questo articolo.

Intanto, voglio fare una precisazione.

 

Qualunque cambiamento tecnologico deve corrispondere con questo preciso processo in 4 step che ho già testato su una flotta di 1400 veicoli operanti nel mercato dell’igiene ambientale:

 

  • poniti degli obiettivi di business perfettamente misurabili;
  • traduci i tuoi obiettivi di business in precisi livelli di perfomance che ti aspetti che la tua flotta raggiunga;
  • individua le azioni più importanti che svolgono i tuoi veicoli;
  • individua gli elementi degli allestimenti dei tuoi veicoli che incidono maggiormente sull’efficienza delle operazioni della tua flotta.

 

Una volta chiariti questi 4 punti strategici, sono certo che riuscirai a rintracciare facilmente i KPI strategici con i quali controllare e costruire il successo del tuo business su ruote.

Al resto, penserà la tecnologia.

 

2. Asset – I tuoi veicoli sono destinati a diventare delle commodity

Intendere i veicoli della propria flotta come l’unico o, quantomeno, il principale asset aziendale sul quale investire con attenzione può mettere a serio rischio la prosperità e la stabilità di un business su ruote.

Intendiamoci, non si può certo fare a meno dei veicoli e dei loro preziosi allestimenti.

In più, il progresso, anche in questo campo, impone delle scelte ben precise. Mi riferisco, per esempio, al sempre crescente inflottamento di veicoli elettrici, con la promessa di abbattere i costi di gestione (sul lungo periodo) e l’impatto ambientale.

Tutto vero ma…

Sì, c’è un “ma”.

 

I veicoli sono destinati a migrare dalla loro natura di asset strategici a pure commodity.

 

È già così per le migliaia di aziende che hanno smesso di acquistare veicoli e che optano per contratti di leasing oppure noleggio operativo, ottenendo mezzi sempre all’avanguardia e trasformando un costo fisso in una voce di spesa variabile.

Questo trend è destinato a diventare la norma in tutti i mercati incentrati sull’utilizzo di flotte aziendali.

A questo punto, se i veicoli, come si suol dire, “vanno e vengono”, cosa rimane?

Al fronte dell’opportunità e, in molti casi, della necessità di rinnovare continuamente il proprio parco veicoli, bisogna puntare su un nuovo asset strategico.

Per fronteggiare le sfide del futuro, potendo contare su un controllo della flotta semplice ed efficiente e, al contempo, rendere quanto più agile possibile l’inflottamento di nuovi veicoli:

 

occorre puntare su una piattaforma hardware+software facilmente “trasportabile” da un veicolo a un altro, senza il rischio di costosi stop delle operazioni o di perdere dati e, soprattutto, tempo.

 

Questo tipo di piattaforma esiste già. Te ne parlerò alla fine di questo articolo.

Per il momento, inizio a descriverti le sue 6 caratteristiche, in modo che tu possa coglierne la natura di nuovo asset strategico (a differenza delle classiche scatole nere e della miriade di sensori e software che molte aziende continuano a utilizzare):

 

  • deve essere trasportabile da un veicolo a un altro opportunamente cablato in massimo un’ora;
  • deve rifiutare la logica dell’obsolescenza programmata, ciò significa che deve “durare” almeno 10 anni, senza costringerti a continui investimenti;
  • deve poter ridurre il tuo ecosistema di fornitori nell’area tecnologica a un solo interlocutore, potendo integrare o sostituire tutte le tecnologie hardware e software che usi.
  • deve poter tracciare semplicemente dati da ogni elemento degli allestimenti dei tuoi veicoli (vera fonte di guadagno del tuo business);
  • deve elaborare e restituirti in tempo reale ogni dato importante per tracciare e migliorare le operazioni della tua flotta e di tutti gli operatori;
  • deve prevedere una dashboard con la quale visualizzare le performance del tuo business, con massimo 3 clic e ovunque tu sia.

 

3. Servizi – Cosa fa la tua flotta per le strade?

La risposta a questa domanda sembra ovvia e, in effetti, per la stragrande maggioranza dei business su ruote al mondo lo è (per ancora molto poco tempo).

Nel settore dei trasporti isotermici, i veicoli trasportano merci a temperatura controllata.

Nel settore dell’igiene ambientale, i veicoli si occupano di raccogliere i rifiuti e di pulire le strade.

Nel settore dei classici trasporti su gomma, la situazione è ancora più semplice, i veicoli trasportano merci da un luogo a un luogo b.

Il punto è che molti ignorano cosa può fare un veicolo che “gira” per le strade, oltre, ovviamente, a svolgere le operazioni che sono proprie del core business dell’azienda di appartenenza.

Quando parlo di “Smart Mobility” e “Smart City”, ho la sensazione che i miei interlocutori percepiscano questi concetti come appartenenti a un futuro estremamente lontano.

 

La verità è che, in tutto il mondo, ogni giorno vengono implementati progetti che vedono i veicoli come “sensori IoT mobili”.

 

Penso, ad esempio, a quanto fatto nella città di Barcellona, ormai esempio globale di Smart City.

Ma, andiamo dritto al punto.

 

Mentre i tuoi veicoli girano per le strade, puoi aumentare i tuoi margini di profitto, trasformando il loro costo di esercizio in nuove opportunità di business.

 

Non solo puoi realizzare progetti di ottimizzazione dei percorsi, grazie all’intelligenza artificiale, ma puoi anche utilizzare i tuoi veicoli per raccogliere dati lungo la strada e rivenderli ad aziende che possano trarne un valore strategico.

Vuoi degli esempi di dati che la tua flotta potrebbe raccogliere proprio in questo momento e rivendere a “peso d’oro” ad altre aziende?

Insieme al mio team, ho individuato ben 50 possibili applicativi che vedono i veicoli come sensori IoT mobili perfettamente integrati nelle Smart City del prossimo futuro.

Ti elenco qualche esempio a partire da 5 macrocategorie di applicazione:

 

1) Sicurezza:

  • monitoraggio realtime della criminalità;
  • rilevazione di colpi di pistola;
  • gestione delle masse;
  • rilevazione buche nelle strade.

 

2) Energia:

  • monitoraggio dei consumi. Ad esempio, leggendo contatori di luce e gas al passare dei tuoi veicoli.

 

3) Rifiuti:

  • tracciamento e pagamento digitale dei rifiuti;
  • monitoraggio smart del riciclaggio;
  • smaltimento certificato tramite blockchain dei rifiuti speciali e delle merci pericolose.

 

4) Mobilità:

  • informazioni realtime sul trasporto pubblico;
  • informazioni integrate sul trasporto multimodale.

 

5) Salute:

  • informazioni realtime sulla qualità dell’aria;
  • sorveglianza delle malattie infettive.

 

Ammetto di aver tenuto per me le applicazioni più interessanti che preferisco svelare ai miei partner.

In ogni caso, per la stragrande maggioranza di queste applicazioni, basterebbe dotare i tuoi veicoli di una telecamera o di sensori simili a quelli NFC presenti nei comuni smartphone.

Dopodiché, saresti pronto a inaugurare nuove linee di servizi, sempre più richieste da soggetti pubblici e privati, senza dover investire in nuovi veicoli o ore lavoro.

 

La piattaforma per colmare il “Grande Vuoto”

Wheeliot è la prima è unica soluzione ideata per superare il Grande Vuoto che impedisce ai business su ruote di costruire con serenità e sicurezza il proprio futuro.

Questa piattaforma hardware+software è già utilizzata da aziende che ogni giorno ne traggano vantaggi al di là di quelli che potevano sperare di ottenere affidandosi alle classiche scatole nere.

Si basa proprio sulle 3 leve delle quali ti ho parlato in questo articolo:

 

  • Wheeliot rende possibile il tracciamento e l’ottimizzazione di tutte le variabili strategiche collegate agli allestimenti dei tuoi veicoli;
  • Wheeliot è trasportabile velocemente da un veicolo a un altro e, inoltre, costituisce un investimento che ti consente di ottenere un ritorno per almeno 10 anni dopo la sua installazione, senza dover cambiare di continuo i tuoi asset tecnologici;
  • Wheeliot ti permette di trasformare i tuoi veicoli in sensori IoT mobili capaci di raccogliere dati con i quali rendere incredibilmente più proficue le tue operazioni, al di là del tuo normale core business.

 

Sei pronto a colmare il “Grande Vuoto”?

Per un tempo limitato, puoi provare Wheeliot per 3 mesi a un prezzo notevolmente ridotto.

Puoi richiedere la tua prova o richiedere maggiori informazioni sulla piattaforma:

> scrivendo a Luca Turillo, Sales Manager di Wheeliot: l.turillo@wheeliot.com

> visitando questa pagina: wheeliot.com/contatti

> compilando il form che trovi in basso.

 

Stefano Brivio

 

Topics: Fleet Management

Contatta il Team di Wheeliot

Puoi richiedere maggiori informazioni sulle nostre soluzioni IoT per la gestione della tua flotta o richiedere un’analisi gratuita del tuo potenziale con Wheeliot insieme ai nostri esperti, a partire dalla necessità e peculiarità del tuo business.