Sanificare i tuoi veicoli con l’ozono in questi due modi, potrebbe mettere in pericolo la salute dei tuoi driver e la funzionalità dei tuoi dispositivi elettronici

Pubblicato da Stefano Brivio, Jul 6, 2020 2:41:58 PM

Topics: Scatole Nere, Innovazione, IOT, Covid19, Crisi, eco-sostenibile

In questo periodo girano molte fake news sulla sanificazione più efficace per eliminare il Coronavirus dalle superfici e per diminuire le possibilità di contagio.

Molti business su ruote hanno da sempre utilizzato la sanificazione con l’ozono per purificare i veicoli da virus, batteri e muffe.

Questo metodo veniva utilizzato già nel XIX secolo ed è stato riconosciuto dal Ministero della Sanità (nel 1996 nel protocollo n. 24482) come “presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti”.

Grazie alla sua instabilità chimica, l’ozono ha la capacità di eliminare e degradare elementi nocivi come i batteri, i virus, gli acari e persino i cattivi odori.

Come riporta anche la rivista il Salvagente, il Ministero della Salute specifica che non ci sono prove scientifiche che l’ozono disinfetti gli ambienti anche dal Coronavirus.

Anzi, il Ministero della Salute annovera questa credenza fra le fake news, che si aggirano sul Covid 19.  Le linee guida per la sanificazione sono state stabilite nella Circolare del Ministero della Salute n°0005443 del 22 febbraio 2020 e non prevedono disinfezioni con ozono.

Nonostante le direttive del Ministero, in questo periodo le ditte che vendono la sanificazione con l’ozono hanno aumentato le vendite, dato che l’ozono è comunque uno dei rimedi più efficaci ed economici per sanificare gli ambienti.

Ci sono tre modi per poter usufruire di questo gas e due di questi ti potrebbero causare costose e pericolose conseguenze.

Vediamo il primo caso. 

 

1) Non possiedi un dispositivo per monitorare i livelli di ozono nell'aria.

Ingaggi una ditta per sanificare i tuoi veicoli e non hai un dispositivo che controlli i livelli di ozono presenti nell'aria dell’abitacolo.

Non monitorare i livelli di ozono, dopo la sanificazione, può causarti tre tipi di problemi:

  • Problema di sicurezza;
  • Problema economico;
  • Problema di valutazione.

 

Problema di sicurezza

L’ozono può mettere in pericolo la salute del tuo driver.

L’ozono, un gas con composizione chimica molto simile a quella dell’ossigeno, è considerato tossico per la salute dell’uomo, degli animali e delle piante.

Solo negli strati alti dell’atmosfera terreste (da 15 a 60 km di altezza) si trova l’ozono, che funge da fascia protettiva nei confronti delle radiazioni ultraviolette.

Nella bassa atmosfera l’ozono, invece, viene considerato un agente inquinante, che si forma a causa dell’attività dell’uomo e che viene influenzato dalle condizioni meteorologiche come il livello di radiazioni solari, la temperatura e il vento.

In alcune zone delle città gli abitanti vengono sottoposti ad alte concentrazioni di ozono, subendo dei danni all’apparato respiratorio permanenti.

Quali rischi corrono i driver della tua flotta, dopo una sanificazione dell’abitacolo con l’ozono?

L’ozono è efficace perché sterilizza ogni superficie e riesce a raggiungere anche i punti più nascosti; questo lato positivo, però, per la salute del tuo driver potrebbe risultare un problema.

Come fai ad assicurarti che l’ozono non rimanga annidato nell’abitacolo dei tuoi veicoli dopo la sanificazione?

Anche se dopo 20 minuti l’ozono, gas inastabile, si trasforma in ossigeno, se non arieggi l’abitacolo prima di utilizzarlo e non ti assicuri che tutto l’ozono si sia già trasformato, le sue tracce rimanenti potrebbero irritare le vie respiratorie del tuo driver, secondo quanto indica l’Arpae.

Il driver potrebbe respirare gli strati residui di ozono rimasti nell’abitacolo mentre accende l’aria condizionata o mentre fa partire il sistema di ventilazione interno al veicolo.

I primi sintomi di un’anomala esposizione all’ozono sono: gola irritata, bruciore ai polmoni, irritazione agli occhi e tosse.

L’ozono impedisce la normale respirazione, può aggravare l’asma e indebolire il sistema immunitario, che non sarà più in grado di combattere altre malattie respiratorie, come il Coronavirus.

I tuoi driver saranno così più esposti alla possibilità di ammalarsi gravemente di Covid 19 rispetto a un individuo sano, che non è stato esposto all’azione dell’ozono.

Pensi che il problema sia l’utilizzo dell’ozono? Assolutamente no. Se non utilizzi questo gas, ne sfrutterai un altro.

Non è ciò che adoperi per sanificare il veicolo che mette in pericolo la salute del driver, ma è la mancanza di un dispositivo che analizza l’aria all’interno dell’abitacolo.

Finché il Coronavirus sarà un pericolo, i tuoi veicoli verranno sottoposti a sanificazione e questo potrebbe causare altri problemi all’interno dell’abitacolo della tua flotta, che non riguardano solo la salute dei driver.

In caso tu voglia sfruttare lo stesso la sanificazione all’ozono, il Ministero della Salute consiglia di utilizzare un sistema di ventilazione meccanica, dotato di filtri speciali al carbone attivo o charcoal, in grado di convertire l’ozono in ossigeno.

Come puoi verificare la percentuale di ozono all’interno del tuo veicolo?

Prima di risponderti a questa domanda, voglio mostrarti l’ulteriore costosa conseguenza, che dovrai affrontare, sfruttando l’ozono per sanificare gli ambienti senza avere un dispositivo che ne regoli l’utilizzo.

 

Problema economico

Come ribadisce anche il Ministero della Salute, la potenza ossidante dell’ozono, in presenza di uso continuativo o di importanti quantità, può danneggiare e degradare alcuni materiali come la plastica, il caucciù, alcune guarnizioni e i dispositivi elettronici, a causa del suo alto potere ossidante.

Anche se l’ozono non è il rimedio più efficace contro il Coronavirus, è comunque un’ottima soluzione per sanificare un’ambiente come i tuoi veicoli, tenendo però in considerazione delle accortezze e controllando la situazione a 360 gradi.

Come dico spesso: non puoi annullare i rischi, ma puoi fare il possibile per evitarli.

Dato che per il momento non esistono soluzioni di sanificazione al pari efficacia e poco costose,

non dovrai cambiare la procedura di sanificazione, ma il suo monitoraggio

Come fai ad assicurarti che il service che hai ingaggiato abbia lavorato nel modo corretto e che non siano rimaste tracce di ozono nell’abitacolo?

 

Problema di valutazione

Senza un dispositivo di monitoraggio, non avrai la sicurezza che la ditta di sanificazione abbia seguito il lavoro nella maniera corretta e avrai sempre una percentuale di rischio, che può mettere in pericolo il driver e i tuoi dispositivi.

Ed eccoci arrivati al secondo metodo per sfruttare la sanificazione con l’ozono.

 

2) Ti rivolgi alle soluzioni telematiche che già conosci: le classiche scatole nere.

Le scatole nere in sé non possono rivelare la quantità di gas presenti in un ambiente, ma hanno bisogno di un altro dispositivo, ovvero un naso elettronico.

Un naso elettronico è capace di mimare il sistema olfattivo dell’uomo, verificando la presenza di determinati gas nell’aria.

Pensi di aver risolto il problema, quando in realtà queste soluzioni ti procurano altri fastidi, che complicano la gestione della flotta.

Innanzitutto dovrai rivolgerti a due fornitori differenti per reperire i due dispositivi: scatola nera e naso elettronico.

Dato che ti rivolgi a due ditte diverse, non hai la sicurezza che i due dispositivi acquistati comunicheranno fra loro.

Ma c’è di più…

La maggior parte delle scatole nere non possiede né la capacità di computazione, ovvero un processore interno abbastanza potente, né connettori appositi per poter supportare e collegare un naso elettronico.

Potresti ritrovarti ad aver investito dei soldi per due dispositivi che non comunicano e che non ti risolveranno il problema di monitorare l’aria dell’abitacolo dei tuoi veicoli.

Siamo quindi arrivati al terzo modo per usufruire della sanificazione con l’ozono, grazie a una soluzione innovativa.

 

3) Decidi di sfruttare una piattaforma innovativa e flessibile.

Molti imprenditori e Fleet Manager mi hanno detto che nel mercato delle flotte manca proprio un sensore, ovvero il naso elettronico.

Fino a qualche mese fa, oltre ai sensori per rilevare le vibrazioni, le accelerazioni e la temperatura, mancava un sensore che permettesse di verificare l’aria all’interno o all’esterno del veicolo.

Lavorando per ben 15 anni nel ramo della sicurezza e nell’integrazione di sistemi, ho potuto sfruttare le mie conoscenze ingegneristiche per progettare un dispositivo, chiamato Wheeliot, che supporta un naso elettronico, grazie alla sua capacità computazionale, alla presenza di più connettori e alla possibilità di personalizzare liberamente le funzionalità del dispositivo.

Wheeliot può dirti se l’ozono è presente nell’abitacolo e in che percentuale, per garantire la sicurezza dei driver e per verificare se qualche malfunzionamento elettrico improvviso potrebbe essere causato proprio dalla concentrazione anomala di ozono.

Non solo: con il sensore, sviluppato dal team Wheeliot, puoi rilevare qualsiasi altro gas.

Desideri controllare i valori di inquinamento esterno di una certa zona della tua città e vendere questo nuovo servizio?

Esiste una specifica tipologia di lavorazione in cui il tuo veicolo allestito necessita di una rilevazione puntuale di uno o più elementi gassosi?

Con Wheeliot puoi tracciare e analizzare qualsiasi dato.

Il numero di informazioni che puoi tracciare con Wheeliot ha un solo limite: l’immaginazione

Questo perché il lavoro del team Wheeliot è proprio quello di prendere i problemi legati alla gestione della flotta e trovare una soluzione sfruttando la tecnologia di Wheeliot.

Wheeliot è l’unico dispositivo sul mercato progettato per dare una risposta a qualsiasi esigenza, grazie al fatto che crea un ponte fra la vecchia tecnologia telematica e quella nuova basata sull’internet delle cose.

Grazie al lavoro del team Wheeliot, oggi il mondo della sensoristica per la gestione delle flotte può usufruire in modo semplice di un naso elettronico, che rivela la presenza dei gas sia all’interno che all’esterno del veicolo.

Noi stessi produciamo il naso elettronico, quindi non dovrai rivolgerti a due fornitori diversi e non avrai problemi di compatibilità con il dispositivo Wheeliot.

Le comodità non sono finite qui: con Wheeliot potresti anche tracciare per quanto tempo viene azionato il motore, quanto viene messo sotto stress un elemento dell’allestimento, tracciare i consumi, tenere conto di quanto viene utilizzato il tuo veicolo e tenere sotto controllo molte altre funzionalità, risolvendo diverse esigenze.

Se vuoi scoprire come soddisfare i tuoi bisogni aziendali, sfruttando la tecnologia innovativa di Wheeliot, puoi contattarci compilando il form in fondo alla pagina.

Wheeliot, però, non è una scatola nera che si può comprare come le classiche scatole nere.

Compilando il form verrai contattato per verificare come Wheeliot potrà aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi aziendali, tramite un’analisi del tuo potenziale.

Ti contatteremo entro 24 ore, pronti ad aiutarti e a rispondere a tutti i tuoi dubbi.

P.s: risponderemo a tutte le tue domande gratuitamente, senza portarti via troppo tempo. Il tempo e i soldi che stai perdendo a non tracciare i dati che ti servono, perché finora ti sei affidato a tecnologie limitanti, non ti torneranno più indietro.

A presto,

Stefano Brivio